Biografia prima parte 1452-1481
LA NASCITA
Leonardo nasce a Vinci il 15 aprile 1452. È il figlio primogenito del notaio venticinquenne ser Piero da Vinci, di famiglia relativamente facoltosa, e di Caterina, una donna di umili origini che viene allontanata dalla casa. Il padre si sposa in prime nozze con Albiera degli Amadori che instaura con Leonardo un ottimo rapporto. Nel 1464 Albiera muore ventottenne senza figli. Il padre ser Piero si risposa altre tre volte e dalle ultime due mogli ha ben dodici figli. Dal 1462, ser Piero svolge la sua attività a Firenze dove si è trasferito con la famiglia. Secondo il Vasari, anche con Leonardo. Tuttavia, stando a informazioni pervenute successivamente, il figlio resta a Vinci con il nonno Antonio e lo zio Francesco, fratello di Albiera.
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LA VITA A VINCI
L’educazione di Leonardo è seguita dai nonni, dallo zio e dal prete Pietro che l’ha battezzato; la sua formazione scolastica è alquanto disordinata. Il fanciullo impara a scrivere con la sinistra e a rovescio, in maniera del tutto speculare alla scrittura normale. Vasari (Le Vite di Giovanni Vasari) ricorda che il ragazzo nello studio comincia «molte cose […] e poi l’abbandonava». Il padre decide di introdurlo alla conoscenza dell’abaco anche se «movendo di continuo dubbi e difficoltà al maestro che gl’insegnava, bene [che] spesso lo confondeva». Invece, è sempre più evidente l’interesse del giovane nel «disegnare et il fare di rilievo, come cose che gl’andavano a fantasia più d’alcun’altra». Leonardo molto curioso e interessato ai fenomeni della natura, disegna tutto ciò che vede. Questo è un metodo che da Vinci continuerà ad applicare per tutta la vita. La vera scuola di Leonardo è la campagna e le lunghe passeggiate con lo zio Francesco.
Nel 1469, il nonno novantaseienne muore improvvisamente e la vita di Leonardo prende una nuova direzione.
Disegno “Paesaggio” datato dallo stesso Leonardo 1473.
Questa preziosa opera, datata dallo stesso Leonardo 1473, è custodita nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
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LA BOTTEGA DI ANDREA DEL VERROCCHIO
Nel 1469 Leonardo entra nella bottega di Andrea del Verrocchio, una delle più importanti della città. La bottega è una vera e propria fucina di nuovi talenti. Tra gli allievi figurano dei futuri grandi maestri: Sandro Botticelli, Perugino, Domenico Ghirlandaio e Lorenzo di Credi. Nella bottega si svolgono molteplici attività: dalla pittura alle varie tecniche scultoree (su pietra, fusione a cera persa e intaglio ligneo), fino alle arti ‘minori’. Inoltre gli allievi apprendono nozioni di carpenteria, meccanica, ingegneria e architettura. Nella bottega Leonardo trova una commistione di arte e tecnologia che dà una spinta decisiva alla sua visione dei fenomeni naturali. Ma c’è di più. Gli allievi del Verrocchio apprendono a lavorare con uno spirito di squadra che garantisce una qualità unica e costante; inoltre, la mentalità produttiva dell’opera artistica e i delicati rapporti con la “committenza” consolidano nel giovane le qualità relazionali e comunicative che tanto gli serviranno nella vita.
Nel 1472 Leonardo partecipa al completamento del dipinto, firmato dal Verrocchio, rappresentante il Battesimo di Cristo, dipingendo uno dei due angeli e il paesaggio di sfondo. Sempre Vasari riporta che Verrocchio, dopo aver visto il lavoro dell’allievo, non dipinse più.
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![]() Angelo a sinistra nel Battesimo di Cristo opera del Verrocchio
(1473 - 1478 circa) - Firenze - Galleria degli Uffizi
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"LIBERO PROFESSIONISTA'' A FIRENZE
Nel 1472 Leonardo da Vinci risulta iscritto alla compagnia dei pittori di Firenze o Compagnia di San Luca. A partire da questa data si collocano le sue prime opere autonome. Tra il 1472 e il 1474 dipinge L’ANNUNCIAZIONE, un quadro ritenuto uno dei più grandi, se non il più grande, capolavoro vinciano. Nel 1476 l’ascesa di Leonardo rischia di interrompersi. Una lettera anonima lo denuncia, insieme con alcuni allievi del Verrocchio, per sodomia, cosa gravissima all'epoca. Arriva presto l’assoluzione ma l'avvenimento lo lascia molto amareggiato. Nel 1478 Leonardo riceve le prime commissioni e i primi compensi: la pala dell’altare della cappella nel Palazzo della Signoria e dell’altare di Palazzo Vecchio. Nel 1481 riceve un incarico dai frati della chiesa di San Donato a Scopeto, nei pressi di Firenze, che gli chiedono di dipingere una pala d’altare per il loro convento. Leonardo inizia a lavorare all’Adorazione dei Magi, che non porterà mai a termine.
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